Chi siamo

L’asilo infantile Litta è un ente del terzo settore che gestisce, sotto un’unica direzione, due servizi educativi non statali:

• la scuola dell’infanzia, per bambini dai 3 ai 5 anni, è convenzionata con il comune di Vedano e conta 5 sezioni di età eterogenee di circa 20 alunni con 5 maestre titolari, una specialista di Atelier e Scuola in Natura, due educatrici, una specialista di Inglese madrelingua, un maestro di attività motoria.

• la sezione primavera, per bambini dai 2 ai 3 anni, conta di 2 gruppi da 10 bambini con 2 educatrici di riferimento.

Il tempo scuola di entrambi i servizi è alle 9:00 alle 15:55 con possibilità di prolungamento al mattino dalle 7:30 (per la scuola dell’infanzia) e dalle 8:00 (per la primavera) e di prolungamento al pomeriggio fino alle 17:00 (per la primavera) e fino alle 17:25 per la scuola dell’infanzia.

Per entrambi i servizi il pranzo è preparato dalla cucina interna alla Scuola con ingredienti freschi del nostro territorio.

Si educa bene con quel che si dice,
si educa meglio con quel che si fa,
si educa ancor meglio con quel che si è.

S.Ignazio di Antiochia

Costituito alla fine dell’Ottocento dal duca Giulio Litta con alcuni soci fondatori, l’Asilo Infantile nacque come ente morale con lo scopo di dare gratuitamente un’educazione civile, religiosa e fisica ai bambini poveri del paese. L’attuale sede, costruita nel 1921 in stile liberty lombardo, fu donata dal conte Morando Bolognini in memoria della zia, duchessa Eugenia Litta che l’aveva cresciuto.

A decorrere dall’anno scolastico 2000-2001, la scuola dell’infanzia Litta è riconosciuta come Scuola Paritaria, quindi è parte del Sistema integrato di istruzione 0-6, ed è gestita da un Ente del Terzo Settore.

Come Scuola di ispirazione cristiana, svolge un servizio educativo aperto a tutti coloro che la scelgono, accettandone il progetto educativo, a prescindere dalle differenze di ordine etnico, religioso, economico, socio-politico. Sono pertanto accolte, secondo i termini ministeriali, le iscrizioni da parte di tutte le famiglie degli alunni, senza discriminazione verso i portatori di bisogni educativi speciali.